Seicento quintali di paglia
e fieno per assicurare l'alimentazione degli animali nelle
stalle delle zone terremotate. Li hanno messi a disposizione
alcuni pastori della Coldiretti di Ascoli-Fermo in segno di
solidarietà verso i colleghi di Arquata del Tronto e Amatrice, a
un mese dal sisma. Con i disagi causati dal terremoto e l'arrivo
della stagione fredda e del maltempo, le aziende di zootecnia
incontrano infatti grandi difficoltà a reperire i foraggi.
Nei territori marchigiani che si trovano nell'area del cratere
del sisma ci sono quasi 9 aziende agricole ogni 100 abitanti,
contro una media italiana di tre. Le mucche presenti sono quasi
800, e ad esse si aggiungo 200 maiali e 11.300 pecore. Il
terremoto ha colpito dunque un territorio a prevalente economia
agricola, che, afferma la Coldiretti, ''occorre ora sostenere
concretamente per non rassegnarsi all'abbandono e allo
spopolamento''.
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