Si stava istruendo sul web da
"lupo solitario" quando è stata bloccata dalla polizia di
Perugia, la collaboratrice domestica marocchina di 44 anni
vicina all'ideologia dell'Isis, da anni residente nel capoluogo
umbro, rimpatriata in esecuzione di un decreto del ministro
dell'Interno, Angelino Alfano. L'indagine è stata condotta dalla
Digos, la quale non esclude che la donna avrebbe potuto un
domani passare ai fatti, anche se la sua radicalizzazione era
cominciata da poco. Apparentemente irreprensibile, la colf, in
realtà - sempre secondo l'indagine -, si stava
auto-indottrinando su internet: leggeva testi e guardava video
su come costruire ordigni rudimentali e filmati con violenze nei
confronti di "miscredenti", alcuni dei quali definiti molto
violenti perché coinvolgono bambini.
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