I 16 testimoni di giustizia assunti
dalla Regione Siciliana e che finora hanno dovuto lavorare negli
uffici romani della Regione, dal 1 agosto scorso sono stati
trasferiti in uffici della Pubblica amministrazione più vicini a
dove vivono, sottoposti a programmi di protezione.
E' stato data dunque attuazione all'emendamento previsto dal
ddl omnibus approvato dalla Regione Siciliana che ha previsto il
distacco di queste persone in sedi a loro più vicine, per motivi
di sicurezza. Soddisfazione è stata espressa dal presidente
dell'Associazione dei testimoni di Giustizia, Ignazio Cutrò. La
situazione della congestione della sede romana della Regione
Siciliana scoppiò nei mesi scorsi quando i testimoni di
giustizia siciliani, ovvero cittadini che hanno denunciato gravi
episodi di criminalità organizzata e che hanno ottenuto
l'assunzione da parte della Regione, chiesero di essere
distaccati nelle regioni in cui vivono sotto protezione, anche
per i costi che comportava loro lo spostamento per lavoro a
Roma.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA