"Mi ero appena rimesso a letto dopo
aver bevuto un bicchiere d'acqua. Ero sveglio, ho sentito un
botto e è crollata la casa. Mi ha protetto un pezzo di tetto che
ha fatto da 'capanna'". E' flebile e incerta la voce di Federico
Rendina, 27 anni, romano, sopravvissuto con solo qualche
escoriazione al sisma a Pescara del Tronto dove si trovava per
qualche giorno di relax in una casa di famiglia assieme al padre
Renato, 63 anni, al fratello Diego, 23 anni, entrambi ricoverati
in Clinica di rianimazione ad Ancona.
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