Un girotondo intorno all'obelisco
di Montecitorio a Roma, il 25 agosto dalle 10, contro i
trasferimenti degli insegnanti e la riforma della scuola. E
107mila bolle di sapone - il numero è riferito alla legge che ha
cambiato le regole dell'istruzione in Italia - che riempiranno
il cielo della capitale. Sarà la pacifica protesta di tanti
insegnanti che, a un anno dalla riforma, ora si trovano alle
prese con le chiamate dirette dei presidi ai trasferimenti
lontani da casa. Le altre 'armi', specchietti e palloncini.
"Tante bolle di sapone, belle, colorate, piene di promesse, ma
destinate a volare per pochi metri per poi scoppiare quasi
subito - spiegano gli organizzatori della protesta che parte
dalla Sardegna, dove a pesare sui trasferimenti è l'handicap
dell'insularità - Come la legge 107 della cosiddetta 'buona
scuola' del governo Renzi, che è diventata ormai l'incubo di
migliaia di docenti e delle loro famiglie".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA