"Hanno una personalità incline alla
violenza, sono privi di controllo e possono commettere reati
dello stesso tipo". Lo scrive il Gip del tribunale per i
minorenni di Sassari nell'ordinanza di custodia cautelare 'ai
domiciliari' per due diciassettenni di Orune responsabili del
pestaggio stile arancia meccanica avvenuto il 10 giugno in via
Martiri della Libertà a Nuoro, vittima un maresciallo dei
carabinieri in pensione di 67 anni.
L'ex militare è stato preso a sprangate, calci e pugni, solo
per aver rimproverato i due mentre facevano i bisogni, in pieno
giorno, davanti al portone di una abitazione. L'episodio è
avvenuto alle 10 del mattino. I due sono stati rimproverati da
un'anziana inquilina della palazzina, e in suo aiuto è arrivato
il maresciallo in pensione che si trovava a passare nella zona.
Ma i ragazzi non hanno gradito le parole del 67enne. Lo hanno
aggredito selvaggiamente, colpendolo anche mentre era a terra,
provocandogli le fratture di clavicola e mano, 45 i giorni di
prognosi.
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