Il giudice del tribunale di
Bologna Manuela Melloni ha pronunciato tre condanne ad un anno
di reclusione, pena sospesa, per l'omicidio colposo di un
operaio egiziano di 32 anni, Eisa Mohammed Aly Mousa, morto il
21 aprile 2009 in un incidente sul lavoro nella sede della Almet
Italia, azienda leader nella distribuzione di semilavorati e
componenti in alluminio, nella zona industriale Roveri.
L'operaio era stato colpito alla testa da una barra di
alluminio,partita da un macchinario per la filettatura. Gli
imputati condannati erano dirigenti Almet; assolti altri due
amministratori delegati della Schelling, ditta austriaca
produttrice del macchinario. Assolte dalla responsabilità
amministrativa le società Schelling e Almet, assistita dall'avv.
Luca Mazzanti. Il difensore si è detto "soddisfatto" della
decisione "che comprova l'assoluto rigore attraverso cui la
società ha osservato le norme in materia di sicurezza sul
lavoro, al di là dello sfortunato e tragico evento, di cui ci
dispiacciamo".
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