Ci sarebbe una seconda persona, una
donna, coinvolta nel delitto di Ida Lagrutta, la negoziante
aggredita nel suo negozio di compro oro a Novara la sera del 18
novembre 2011 e morta per le ferite dieci giorni dopo. Avrebbe
assistito e, forse, anche collaborato al delitto, per il quale
ha ammesso le proprie colpe Salvato Stentardo, già in carcere
per un altro omicidio, quello di Maria Rosa Milani avvenuto a
Oleggio nel 2014.
I carabinieri hanno identificato Stentardo indagando proprio
sull'omicidio di Oleggio. Nella cella dell'uomo sono state
trovate alcune lettere in cui fa riferimento ad un bottino
nascosto, probabilmente quello della rapina al compro oro, e
nelle quali alcuni riferimenti espliciti lo collocano sul luogo
del delitto nel periodo in cui è avvenuto il colpo.
Le indagini dei carabinieri, coordinate dalla procura di
Novara, proseguono per stabilire quale ruolo ha avuto la donna
nel delitto.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA