Il Papa in udienza
generale è tornato sul tema dell'accoglienza ai migranti,
accompagnato da un gruppo di rifugiati che è stato sul sagrato
intorno alla sua sedia tutto il tempo dell'udienza. "Toccare gli
esclusi - ha detto il Papa in commentando il brano della
guarigione del lebbroso - Oggi mi accompagnano qui questi
ragazzi, tanti pensano di loro che è meglio che se fossero
rimasti nella loro terra, ma lì soffrivano tanto. Sono i nostri
rifugiati, ma tanti li considerano esclusi, per favore, sono i
nostri fratelli, il cristiano non esclude nessuno, dà posto a
tutti, lasciamoli venire tutti". Davanti a 15mila persone
Francesco commentando il brano della guarigione del lebbroso ha
sottolineato che "Gesù stende la mano e persino tocca il
lebbroso; quante volte incontriamo un povero, quante volte
possiamo esser generosi, avere compassione, però di solito non
lo tocchiamo, offriamo la moneta ma evitiamo di toccare la mano,
la buttiamo lì, e dimentichiamo che quello è il corpo di
Cristo".
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