Avevano sottoposto il compagno di
cella ad angherie e vessazioni violente e crudeli fino a
prenderlo a pugni, schiaffi, calci e bastonate in ogni parte del
corpo, causandogli lesioni giudicate guaribili in 30 giorni. E'
accaduto nella casa circondariale di Biella dove due detenuti
sono stati raggiunti da ordinanza di custodia cautelare in
carcere.
L'incubo è durato un'interminabile settimana nell'aprile
scorso fino a quando la vittima è riuscita a sottrarsi ai suoi
aguzzini e a chiedere aiuto al personale del carcere. Immediate
le indagini che hanno presto accertato l'attendibilità del
racconto. L'uomo, minacciato di morte dai due prigionieri, era
anche costretto a occuparsi delle pulizie della stanza, del
lavaggio dei loro indumenti, della cura della loro persona e a
usare i suoi soldi per soddisfare le loro richieste di cibo.
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