Il gup del Tribunale di Urbino
Vito Savino ha rinviato a giudizio per omicidio premeditato con
l'aggravante della crudeltà Igli Meta, di 21 anni, e Marjo Mema,
di 20, accusati della morte di Ismaele Lulli, il 17enne trovato
sgozzato nelle campagne di Sant'Angelo in Vado (Pesaro Urbino).
Per i due giovani (Igli è ritenuto l'autore materiale del
delitto, commesso per motivi di gelosia, Marjo è accusato di
concorso) il processo con rito ordinario in Corte di Assise si
aprirà a Pesaro il 13 luglio prossimo. Il pm Irene Lilliu ha
depositato una perizia medico legale, che indica in Igli l'unico
autore materiale dell'omicidio: subito dopo l'arresto il giovane
aveva ammesso di avere ucciso lui Ismaele, mentre Marjo avrebbe
assistito da lontano senza potere fare nulla. Versione ribaltata
pochi giorni fa in sede di incidente probatorio, quando il
ventunenne albanese ha raccontato di avere solo sferrato le
prime coltellate al 17enne, poi finito dall'amico, che però,
sentito con la stessa formula, lo ha smentito.
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