Una discussione, poi un "impulso"
e la spinta che ha fatto cadere dalle scale la vittima: è il
quadro descritto davanti al gip di Perugia dalla
cinquantatreenne apolide, originaria dell'Albania, fermata dalla
polizia con l'accusa di omicidio nell'ambito delle indagini
sulla morte dell'anziana con cui era in un appartamento del
centro di Perugia. Lo ha fatto nell'udienza di convalida.
La donna ha chiarito la propria posizione "in base ai suoi
ricordi che non sono nitidissimi" ha detto il suo difensore,
l'avvocato Saschia Soli. "E' apparsa molto provata - ha aggiunto
- e ha pianto per tutto l'interrogatorio".
Tra le due donne - in base a quanto emerso - ci sarebbe stata
una discussione nei giorni precedenti all'omicidio e quindi la
decisione dell'anziana di allontanare la cinquantatreenne da
casa. Quindi, venerdì, la lite terminata con la spinta che ha
fatto cadere la vittima, di 73 anni, provocandone la morte.
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