Ci sarebbe stato un altro naufragio,
giovedì scorso, nel Canale di Sicilia, con centinaia di
dispersi. Lo rende noto Giovanna Di Benedetto, portavoce di Save
the Children, i cui operatori hanno raccolto le testimonianze -
non ancora verificate - dei superstiti, sbarcati questa sera a
Pozzallo dalla nave Argo 29 che li ha soccorsi. Secondo le
testimonianze, mercoledì notte da Sabrata, in Libia, sono
partiti due pescherecci e un gommone. Un primo peschereccio,
sembra con 500 persone a bordo, trainava un secondo peschereccio
- senza motore - con altre centinaia di migranti. A bordo dei
due pescherecci soprattutto eritrei e subsahariani. A fianco
delle due imbarcazioni, un gommone con un altro centinaio di
persone, che non sarebbe rimasto coinvolto nel naufragio.
Giovedì mattina il peschereccio trainato avrebbe imbarcato acqua
per poi affondare. Pochi dei migranti a bordo sarebbero riusciti
a salvarsi raggiungendo l'altro peschereccio.
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