Per la strage di Capaci ci
sarà un processo ter. Lo ha annunciato Lia Sava, procuratore
facente funzioni di Caltanissetta, nelle conclusioni della
requisitoria per il processo Capaci bis. "Continueremo - ha
detto - le indagini per cercare la verità sulle stragi. Ne
abbiamo un obbligo giuridico e morale perché siamo consapevoli
che nel procedimento concluso e in quello ancora aperto non può
esserci tutto". Sava ha indicato i temi da approfondire nel
terzo processo da istruire: i mandanti esterni a Cosa nostra, i
moventi plurimi delle stragi del 1992-93, le cointeressenze.
Nel nuovo procedimento confluiranno le posizioni del
superlatitante Matteo Messina Denaro e di altri tre indagati
chiamati in causa dal nuovo collaboratore Cosimo D'Amato, il
pescatore di Porticello che ha rivelato come l'esplosivo
estratto dalle bombe ripescate in mare sia finito alla cosca di
Brancaccio per essere utilizzato nella strage di Capaci.
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