Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Impresa extremerunner,250km deserto Iran

Impresa extremerunner,250km deserto Iran

Atleta cagliaritano 58enne Zanda si prepara a 900km Transpyrena

CAGLIARI, 27 maggio 2016, 10:25

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Roberto Zanda, 58 anni, l'extreme runner cagliaritano, ha compiuto una nuova impresa. È tornato da pochi giorni dall'Iran dove ha preso parte alla Isru - Iranian Silk Road Ultramarathon, una maratona in autosufficienza di 250 chilometri nel terribile deserto salato Dasht-e-Lut dell'Iran sudorientale, nella regione del Kerman, tagliando il traguardo al quarto posto.
    "Ho partecipato quasi per caso alla manifestazione - racconta Roberto - mi ha chiamato l'organizzatore. Io sto preparando in questi mesi la Transpyrena, l'ultra maratona di 900 chilometri attraverso i Pirenei, dal Mediterraneo all'Atlantico, alla quale parteciperò a luglio. Per me l'Iran è stato un test mentale e fisico". La gara si è rivelata molto difficile: "È uno dei deserti più caldi del mondo - sottolinea Roberto - ma i problemi più grossi li ha dati la conformazione del terreno: sabbia e sale che mischiati al sudore hanno 'bruciato' i piedi di molti corridori creando problemi anche a me. Ho perso 5 chili durante la maratona".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza