Alcune decine di fascicoli per
tentata indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato
sono aperti in Procura a Bologna e derivano dalla trasmissione
da parte della Regione Emilia-Romagna di richieste di
risarcimento danni da terremoto, ritenute sospette o non
veritiere.
A quattro anni dal Sisma in Emilia continuano infatti ad
arrivare non poche istanze di cittadini che denunciano di aver
subito danni e vorrebbero accedere agli indennizzi pubblici.
Alcune vengono trattate e liquidate, altre invece sono giudicate
dalla Regione non veritiere e quindi sono inviate ai Pm, per
valutare se sussiste un illecito penale. Del coordinamento dei
fascicoli di indagine se ne occupa il procuratore aggiunto
Valter Giovannini, responsabile 'pubblica amministrazione'.
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