Una misteriosa donna portoghese sui
50 anni, non ancora identificata, con cui un vecchio conoscente
francese l'ha incontrato in Portogallo; un ex compagno di cella
albanese che gli avrebbe procurato un passaporto falso, altri
albanesi che potrebbero averlo aiutato durante la latitanza.
Sono le persone di cui Filippo De Cristofaro, il killer del
catamarano, si è servito o che ha frequentato negli ultimi mesi,
e che la polizia sta tentando di rintracciare per completare il
puzzle della lunga fuga dell'assassino della skipper Annarita
Curina. Le zone d'ombra che circondano gli spostamenti dell'ex
latitante sono ancora molte. ''La perquisizione della casa di
campagna in cui viveva a Galamares - dice il dirigente della
Mobile anconetana Virgilio Russo - si è conclusa oggi, e non ha
portato nuovi elementi decisivi. L'abitazione è modesta, De
Cristofaro stava lì da solo, ma non sappiamo ancora come
riuscisse a pagarsi l'affitto e il resto. Sulle sue entrate ci
ha senz'altro raccontato una serie di falsità'''.
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