Fare il 'saluto romano' continua ad
essere un reato in base alla legge 'Mancino' - nonostante ci sia
qualcuno che lo ritiene un atto 'neutro', specie se non
accompagnato da atti di violenza - perchè si richiama
"all'ideologia fascista e a valori politici di discriminazione
razziale e di intolleranza". Lo sottolinea la Cassazione
confermando la colpevolezza di sette ultrà friulani, prosciolti
tuttavia per prescrizione: allo stadio di Udine dove il 10
settembre 2008 si svolgeva la partita Italia contro la Georgia
dagli spalti avevano fatto il saluto fascista per tutta la
durata dell'inno nazionale italiano e la Digos li aveva
identificati. Per essere punito, questo gesto, spiega la
Cassazione, "non richiede che le manifestazioni siano
caratterizzate da elementi di violenza", perchè la legge Mancino
svolge "una funzione di tutela preventiva" e fare il saluto
romano "di per sè" è giustificativo della condanna. La
prescrizione ha cancellato multe e condanne.
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