In un file la 'firma digitale' con i
dati grafici e di calligrafia e in un altro le caratteristiche
isometriche, dall'inclinazione del pennino alla velocità di
scrittura, dalla pressione sul foglio virtuale all'accelerazione
della scrittura. Per i notai italiani, infatti, il passaggio
alla rivoluzione digitale non è una cosa scontata. Quindi, per
arrivare a un protocollo comune è stato messo a punto
'iStrumentum', un protocollo che permette di stipulare atti in
città differenti da quelle in cui si vive certificando a
distanza le firme dei contraenti che vengono apposte su speciali
tablet touch screen. Il primo atto notarile firmato a distanza,
dalle sedi dei Consigli dell'Ordine di Genova e Milano, è stato
siglato ufficialmente a Genova questo pomeriggio.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA