Per inquinamento
ambientale, a seguito di anomalie riscontrate nella gestione dei
percolati che potrebbero aver interessato la falda idrica
attraverso punti di dispersione nel sottosuolo, la Procura di
Bari ha disposto il sequestro della discarica di Giovinazzo
(Bari) gestita dalla società Daneco. In particolare i sigilli
sono stati apposti dal Corpo Forestale dello Stato ai lotti sui
quali, a seguito di provvedimenti emergenziali, in questi anni
hanno continuato ad affluire i rifiuti solidi urbani da parecchi
comuni baresi, con la tecnica dei successivi sopralzi.
"La zona di San Pietro Pago - è detto in una nota della
Procura - sconta decenni di accumuli di rifiuti in cave
trasformate in passato in discariche di rifiuti di ogni tipo,
tra cui fanghi industriali e scorie siderurgiche" che hanno
provocato "una evidente compromissione dell'ambiente e del
paesaggio".
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