Marco Falchi e Olivia Beatrice
Grazioli, i due genitori sotto processo a Milano con l'accusa di
maltrattamenti in famiglia aggravati in relazione alla morte
della figlia Aurora di 9 mesi avvenuta nella loro casa nella
notte tra il 26 e il 27 febbraio 2015, avrebbero comprato
un'auto da 9300 euro "nel giorno stesso del decesso della
bimba". Lo ha spiegato il pm di Milano Cristian Barilli
riferendosi a un nuovo documento da lui depositato all'inizio
del dibattimento a carico della coppia che rischia condanne fino
a 24 anni. Dall'inchiesta era emerso che la bimba riceveva un
nutrimento insufficiente e viveva in condizioni igieniche
precarie e che era deceduta per un arresto cardiocircolatorio
provocato da "grave disidratazione" e "iponutrizione cronica e
acuta". E il pm davanti alla Corte d'Assise per contrastare uno
degli argomenti delle difese che punteranno "sullo stato di
indigenza" ha depositato una serie di atti, tra cui un documento
relativo all'acquisto di un'auto "nel giorno del decesso".
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