Assolto per non aver commesso il
fatto. Si è chiuso così il processo nei confronti di Alessio
Pireddu, il 33enne di Capoterra accusato dell'omicidio del
compaesano Giancarmine Podda, manovale di 30, ucciso con due
colpi di fucile il 2 aprile 2010 all'uscita del bar Baraonda. La
sentenza pronunciata dal Gup del tribunale di Cagliari,
Giampaolo Casula, dopo alcune ore di camera di consiglio.
Il pm Alessandro Pili aveva sollecitato una condanna a 14
anni e due mesi. Il delitto, secondo l'accusa, avrebbe avuto
un'origine passionale e sarebbe maturato a causa della gelosia,
ma il giudice ha ritenuto che Pireddu fosse estraneo ai fatti.
Alla lettura della sentenza, lacrime e urla della madre e dei
familiari della vittima assistiti dagli avvocati di parte
civile, mentre per l'imputato si tratta della fine di un incubo.
Nel luglio 2014 un altro Gup, Simone Nespoli, aveva assolto con
formula piena dall'accusa di omicidio altri due imputati:
l'imprenditore edile Enzo Garau e il disoccupato Giorgio Picci.
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