"Con Kirill è stata una
conversazione di fratelli. Abbiamo parlato con tutta franchezza.
Sono rimasto felice". Lo ha detto il Papa ai giornalisti subito
dopo l'incontro, durante il volo che dall'Avana lo ha portato a
Città del Messico. "Voglio dirvi i miei sentimenti - ha esordito
Bergoglio -. Prima di tutto i sentimenti di accoglienza e
disponibilità del presidente Raul Castro". Il Papa ha rivelato
un retroscena della preparazione dell'incontro con Kirill. "Io
avevo parlato col presidente Castro di questo incontro l'altra
volta (nella sua visita dello scorso settembre, ndr) ed era
disposto a fare tutto - ha raccontato -. E lo abbiamo visto: ha
preparato tutto per bene. Per questo vorrei ringraziarlo".
Nell'incontro il Papa e Kirill hanno parlato anche "della
situazione del mondo, delle guerre, che adesso si rischia non
essere più tanto 'a pezzi', ma che coinvolgono il mondo". Sulla
dichiarazione congiunta: "Non è una dichiarazione politica,
sociologica, è una dichiarazione pastorale".
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