Una nuova versione nelle indagini
per l'omicidio di Giuseppina Pierini, la 63enne scomparsa nel
luglio 2013 in provincia di Piacenza, il cui cadavere è stato
trovato dai carabinieri a novembre in un casolare del
Grossetano: la figlia della vittima, Maria Grazia Guidoni di 45
anni, ha deciso di parlare con gli inquirenti accusando del
delitto il figlio 22enne.
La donna, in carcere per omicidio volontario premeditato e
aggravato, ha indicato il figlio, Gino Laurini, indagato a piede
libero, come l'autore materiale del delitto. Di fatto l'esatto
contrario di quanto sostenuto fino ad oggi dal giovane, che
aveva confessato ai carabinieri di avere soltanto aiutato la
madre ad uccidere, per motivi economici, la 63enne, e di aver
collaborato con lei soltanto nell'occultamento del cadavere.
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