I Partigiani della Scuola Pubblica
(Psp) sono contro l'accordo sulla mobilità firmato dal ministero
dell'Istruzione due giorni fa da parte di Flc Cgil, Cisl e Uil e
Snals Confsal: "è una scelta nefasta quella di ipotecare la
possibilità di avviare una seria mobilitazione, per ottenere un
effetto placebo per un anno, spezzando anche il fronte di lotta,
favorendo i complicati ed iniqui processi attuativi di una norma
incostituzionale!".
"Nessun accordo - dicono i Psp, nei mesi scorsi in prima
linea contro la 'Buona scuola', anche con clamorose
contestazioni al ministro Giannini - é infatti stato raggiunto
sulle modalità di reclutamento dei docenti destinati a finire
negli ambiti già da quest'anno; per gli altri la stessa sorte é
solo rinviata al seguente, ma sarà inesorabile e ancora peggiore
di quella che si profilava con gli accordi del 25 gennaio".
Secondo i Psp, già dal 2017/18 i docenti soprannumerari si
troveranno a competere nello stesso ambito territoriale con i
neo assunti.
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