Avrà tempo fino al 31 dicembre
prossimo per raggiungere la quota di 300 pazienti prevista dalla
normativa. E' l'accordo raggiunto questa mattina, in Tribunale,
tra la dottoressa Ada Satragni - il medico-psichiatra che
intervenne per primo sul luogo del delitto di Cogne e che
diagnosticò al piccolo Samuele un possibile aneurisma cerebrale
- e l'Usl della Valle d'Aosta. L'azienda sanitaria aveva
revocato la convenzione con il medico - in servizio a Cogne - in
quanto non aveva abbastanza pazienti (275 su un minimo previsto
di 300).
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