I picchetti davanti alla Fiat negli
anni caldi delle lotte sindacali "quando sarebbe bastato poco
per far scoppiare la città" sono uno dei momenti più duri della
carriera del questore Fernando Giusti, che oggi per il suo
centesimo compleanno è stato ricevuto dal capo della Polizia,
Alessandro Pansa al Viminale. Una vita in Polizia che ha
attraversato quasi mezzo secolo di storia del nostro Paese:
dagli anni della guerra e dell'incontro con Giovanni Palatucci a
Fiume, dall'occupazione delle terre dei contadini grossetani nel
dopoguerra, fino ai primi sequestri di persona a Genova e alle
rivolte nelle carceri.
Con lucidità e orgoglio Giusti ha ripercorso, parlando con
Pansa, i momenti importanti del suo lungo impegno da questore.
In particolare, con una verve da vero toscano da fare invidia ad
un trentenne, Giusti ha ricordato il suo lavoro a fianco di
Giovanni Palatucci, il questore di Fiume che salvò migliaia di
ebrei dai nazisti e che morì nel campo di concentramento di
Dachau.
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