(ANSA) - CAPRI (NAPOLI), 11 FEB - A distanza di cinque anni
dalla morte di Stefano Federico, la Cassazione pone fine alla
vicenda giudiziaria confermando le condanne inflitte nei gradi
precedenti ai quattro vigilantes in servizio nel porto di Napoli
e ritenuti responsabili del decesso del 32enne di Capri il 16
gennaio 2011.
La sentenza è stata emessa ieri sera dai giudici della quinta
sezione della Suprema Corte che ha confermato le condanne per
omicidio preterintenzionale a 8 anni di reclusione ciascuno.
Stefano Federico, poliglotta, amante delle culture orientali,
receptionist dell'hotel Vesuvio di Napoli, stava percorrendo a
passo svelto un'area interdetta del porto per dirigersi al molo
di attracco dei traghetti per Capri quando fu bloccato e fermato
dagli addetti alla security di una ditta privata. Ne nacque una
colluttazione e il giovane morì poco dopo a seguito del
pestaggio.
Morì in pestaggio, confermate condanne
Da giudici 8 anni a testa ai responsabili morte Stefano Federico
