Faceva prostituire anche la figlia e
una nipote appena maggiorenne la donna arrestata a Genova che
insieme a un figlio, a un'altra figlia, e una cugina gestiva 10
donne che si vendevano in strada a Sampierdarena. I quattro,
tutti romeni, hanno fatto lavorare anche una ragazza al settimo
mese di gravidanza. A gestire il giro una donna di 60 anni.
L'indagine è partita un anno fa dalla denuncia della terza
figlia della 60/enne, mamma della ragazza obbligata a
prostituirsi. L'inchiesta è stata condotta, anche con
intercettazioni, dalla Squadra mobile. Gli arrestati sono
accusati di associazione a delinquere finalizzata al
reclutamento, induzione e favoreggiamento della prostituzione.
Per fare guadagnare più soldi alle prostitute, la donna
obbligava le ragazze ad assecondare i clienti su ogni richiesta
e ad avere rapporti sessuali non protetti. Parte dei guadagni
venivano inviati in Romania mentre altri investiti in gioielli.
La donna a capo dell'organizzazione spendeva molto nelle slot
machine.
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