Mentre il dibattito sulle unioni civili si fa incandescente, scoppia il caso Scialpi. Operato al cuore, dal letto di ospedale dichiara: "Ho rischiato di morire". E il marito Roberto Blasi si sfoga sui social e invoca una legge sulle unioni civili e pari diritti per le coppie omosessuali: "Giovanni in ospedale e io che sono suo marito, per la Sanità e per lo Stato, un perfetto sconosciuto! Ecco la situazione e l'importanza di far passare la legge sulle unioni civili; vorrei si trovassero loro in questa situazione".
L'ex musicista, intervistato a Porta a Porta, ha dichiarato: "Mio marito trattato come se fosse un mio amico ed io ho richiato di morire".
Scialpi ha scritto anche una lettera a Papa Bergoglio sul tema delle unioni civili.
"Lui è mio marito e io sono suo marito. Ora cambia tutto". Fu questo il commento a caldo di Scialpi, al settimanale Chi, dopo le sue nozze celebrate a New York con il compagno Roberto Blasi il primo agosto del 2015.
"Da questo momento il gioco è diventato ufficiale, non siamo più una coppia di fidanzati, siamo una famiglia".
I due hanno anche partecipato all'edizione ancora in corso di Pechino Express come I Compagni.
Oggi la delusione del marito, Roberto Blasi, che ha chiamato in causa anche i politici. All'appello ha risposto la senatrice Cirinnà: “Il mio cuore è con voi e il mio lavoro è per voi: #unionicivili in Aula!”.
Intanto il ministro Maria Elena Boschi, intervenendo su Raiuno a Porta a Porta, ha detto che "le unioni civili slitteranno a dopo la legge di stabilità, probabilmente a gennaio".