Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Fuga di italiani all'estero, in 10 anni i trasferimenti sono cresciuti del 49%

Fuga di italiani all'estero, in 10 anni i trasferimenti sono cresciuti del 49%

A fare le valige in prevalenza uomini non sposati tra i 18 e i 34 anni, soprattutto del Nord Italia e diretti in Germania e Gran Bretagna

06 ottobre 2015, 15:09

Redazione ANSA

ANSACheck

Italiani in fuga all 'estero, in 10 anni il 49% in più - RIPRODUZIONE RISERVATA

Italiani in fuga all 'estero, in 10 anni il 49% in più - RIPRODUZIONE RISERVATA
Italiani in fuga all 'estero, in 10 anni il 49% in più - RIPRODUZIONE RISERVATA

Nell'ultimo decennio l'emigrazione italiana è cresciuta "notevolmente", passando dai 3.106.251 iscritti all'Aire nel 2006 ai 4.636.647 iscritti nel 2015, per un incremento pari al 49,3%. Lo rileva il Rapporto Italiani nel mondo 2015 presentato oggi dalla Fondazione Migrantes. I paesi che accolgono le comunità di italiani più numerose - si legge nel Rapporto - sono quelli che mostrano anche le crescite più incisive nel decennio, come Argentina, Germania e Svizzera. Negli ultimi anni gli italiani si sono diretti prevalentemente in Spagna, Venezuela e, soprattutto dal 2013, in Irlanda, Cina ed Emirati Arabi. Secondo la Fondazione Migrantes sulla scelta degli italiani hanno inciso, probabilmente, le competenze lavorative e linguistiche specificatamente richieste da questi territori emergenti.

Nel 2014 gli espatri sono stati 101.297, con una crescita del 7,6% rispetto al 2013 (94.126). A fare le valige sono stati in prevalenza uomini (56,0%), non sposati (59,1%), tra i 18 e i 34 anni (35,8%). Sono partiti soprattutto dal Nord Italia e la meta preferita è stata la Germania (14.270); a seguire il Regno Unito (13.425). E' quanto emerge dal Rapporto Italiani nel mondo 2015 della Fondazione Migrantes, presentato oggi a Roma.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza