La difesa di Martina Levato e dei
suoi genitori, "preso atto della persistenza di un'inopportuna e
persistente pressione mediatica sul destino" del figlio della
giovane, condannata a 14 anni per un'aggressione con l'acido,
dichiara "di adottare d'ora innanzi il silenzio stampa
sull'intera vicenda". Lo scopo è "preservare il minore da
inutili quanto dannose intromissioni e di permettere il sereno
svolgimento dell'istruttoria connessa al procedimento minorile
che lo riguarda".
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