Barbaramente ucciso dai suoi
compagni, componenti dello stesso clan camorristico, per il
timore che potesse iniziare a collaborare con la giustizia. E'
questo - secondo quanto emerso dalle indagini - il movente dell'
omicidio di Fabio Petrone, commesso nella notte tra l'11 e il 12
agosto 2007 e per il quale oggi due persone, Vincenzo D'Andrea e
un'altra di cui non è stata resa nota l'identità - entrambi già
in carcere per altri motivi - sono i destinatari di un
provvedimento cautelare.
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