Non frequenta moschee ma trascorre
tante ore al giorno sui social network, Jalal El Hanaoui,
marocchino di 25 anni, arrestato a Ponsacco per istigazione e
apologia del terrorismo dell'Isis. "E' molto esperto di
informatica - ha spiegato il procuratore di Firenze, Giuseppe
Creazzo - e attraverso i social istigava alla jihad". Tra le
immagini postate su Facebook la figura di una decapitazione,
foto di monumenti occidentali, soldati islamisti in parata.
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