In una lettera manoscritta di
due facciate inviata all'ANSA, la 43enne ormai ex infermiera
Daniela Poggiali dell'ospedale Umberto I di Lugo, nel Ravennate,
accusata di avere ucciso una paziente con una iniezione letale
di potassio ma sospettata di decine di casi analoghi di morte in
corsia, ha sostenuto la propria innocenza dicendosi "di non
meritarmi tutto questo". E' la prima volta che la donna parla
direttamente della propria vicenda, ma si dice "comunque
fiduciosa nella giustizia".
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