Sei aziende, edili e di energia
rinnovabile, del valore di 26 milioni di euro, sono state
sequestrate da carabinieri del Ros e del comando provinciale di
Catania all'imprenditore Santo Massimino, ritenuto vicino al
clan Santapaola-Ercolano. Lo ha deciso la Cassazione che ha
annullato senza rinvio l'ordinanza il dissequestro dei beni
disposto dal Tribunale del riesame. Massimino è stato arrestato
nell'operazione Iblis nel novembre 2010 e condannato in primo
grado a 12 anni di reclusione.
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