Avvertimento del premier sulla riforma della Rai, al momento al palo in commissione al Senato. "Faremo le nomine con la Gasparri se non ci sarà la riforma", spiega. Sottileando poi, però, di essere convinto che "ci sia spazio per poter portare la riforma della governance Rai" al voto. "Ovviamente - aggiunge il premier che ha parlato a Radio Anch'io - nessuno immagina forzature, voti di fiducia".
Il provvedimento, approdato a Palazzo Madama il 20 aprile in commissione Lavori pubblici è all'esame dal 6 maggio ed è stato deciso un ciclo di audizioni a partire da quella del presidente della Rai.
Il Pd, però, va all'attacco: "Tentativo insabbiamento - scrive Michele Anzaldi su twitter - Ddl Riforma Rai a Senato: da Grillo a Fi, tutti vogliono loro poltrona in Cda con Legge Gasparri per immobilizzare Rai".
Grillo fa melina.Da 800 gg in parlamento, ha fatto nulla per cambiare L.Gasparri e ora a tempo scaduto boicotta anche riduzione consiglieri
— Michele Anzaldi (@Michele_Anzaldi) 15 Maggio 2015
Durante Radio Anch'io il premier ha parlato anche delle vicende interne al Pd. "Qualcuno va in controtendenza, ma il Pd aveva un gruppo di 290 deputati e oggi ne ha 310: il Pd non perde pezzi. Bisogna fare l'interesse dei cittadini e non delle correnti del Pd". "No, non condivido la definizione degli esponenti della minoranza Pd come 'galletti nel pollaio'". Così risponde il segretario Matteo Renzi a un'ascoltatrice di Radio Anch'io. "E' assolutamente legittimo che un grande partito democratico abbia chi non condivide. E’ positivo che ci sia una discussione interna, non possiamo pensarla tutti allo stesso modo. Quelli della minoranza sono persone perbene che hanno opinioni diverse da me e lo rispetto", sottolinea. "Ma quello che mi dà noia e disturba - aggiunge - è chi non rispetta le regole interne, come quelli che hanno perso le primarie in Liguria e se ne sono andati con il pallone. Se ci sono delle regole si rispettano". "Se perdi le primarie non scappi col pallone. Io sono rimasto con Bersani anche se ho masticato amaro tanto dopo aver perso, è difficile beccarsi il telefono che non squilla più... Ma se perdi e fai un partito per i fatti tuoi e così fai vincere il portavoce di Berlusconi, gli elettori sanno che stai ingannando la buona fede degli elettori del Partito democratico".
Niente pronostici su regionali. Impresentabili? Liste Pd a prova di scanner - "Il Pd non ha candidati impresentabili alle regionali, anche in Campania". "Ci sono alcune liste con candidati impresentabili, che avrei francamente evitato di mettere. Ma sul Pd sono pronto alla prova del nove e allo scanner", aggiunge. "Non sono in grado di fare pronostici, la situazione cambia da realtà a realtà".