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Immigrazione: Alfano, far lavorare gratis i migranti

Immigrazione: Alfano, far lavorare gratis i migranti

ROMA, 07 maggio 2015, 20:47

Redazione ANSA

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Migranti chiedono di lavorare - RIPRODUZIONE RISERVATA

Migranti chiedono di lavorare - RIPRODUZIONE RISERVATA
Migranti chiedono di lavorare - RIPRODUZIONE RISERVATA

"Dobbiamo chiedere ai Comuni di applicare una nostra circolare che permette di far lavorare gratis i migranti": lo ha detto il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, al termine della Conferenza Unificata. "Invece di farli stare lì a non far nulla - ha aggiunto - che li facciano lavorare".

Alfano, equa distribuzione in Europa e Italia - "Equa distribuzione tra tutti i Paesi dell'Europa e tra tutti i paesi dell'Italia: mi sembrano due principi sui quali nessuno possa essere contrario". Lo ha detto il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, al termine della Conferenza Unificata e prima del vertice sull'immigrazione previsto tra qualche ora.

Regioni contrarie? Criterio sia per tutti - "Credo che un criterio di giustizia debba valere per tutti: sia per i Paesi d'Europa, sia per le Regioni d'Italia". Lo ha detto il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, ai giornalisti che gli chiedevano che cosa risponderà alle Regioni che non vogliono ulteriori arrivi di profughi e immigrati. "Dobbiamo poi lavorare in Europa - ha aggiunto Alfano - per la protezione umanitaria: è una sfida che consentirebbe di fare andare negli altri Paesi europei coloro che sono beneficiari di protezione umanitaria".

Alfano, positivo incontro Regioni-Anci - "Positivo incontro con Comuni e Regioni. Non si può chiedere l'equa distribuzione in Europa se non si realizza l'equa distribuzione in Italia. Ho trovato spirito di collaborazione e operatività. Ovviamente con qualche eccezione. Ma questo è normale". Così il ministro dell'Interno, Angelino Alfano dopo l'incontro con Regioni e Anci sull'accoglienza ai migranti.

Fassino, intesa con Governo,al via gruppi lavoro - "L'incontro con il governo è stato positivo e partiranno da subito dei gruppi di lavoro costituiti da Esecutivo, Comuni e Regioni". Lo ha riferito il presidente dell'Anci Piero Fassino al termine del vertice al Viminale sull'immigrazione. In questo momento, ha aggiunto "gli hub regionali sono insufficienti, e a questo punto serve una accelerazione per lo screening dei rifugiati e per il successivo smistamento ai Comuni". L'intesa con il governo, ha informato ancora Fassino, "prevede quindi un allargamento dell'accoglienza dei profughi ospitati dai comuni con il potenziamento del sistema Sprar, tra l'altro prevedendo incentivi ai comuni che collaboreranno su questo piano". Secondo il presidente dell'Anci a questo punto "bisogna prevedere un aumento delle commissioni per la valutazione per le richieste d'Asilo, ma bisogna fare in fretta perché quello attuale ha dei meccanismi lenti". Sul fronte europeo, ha osservato il presidente dell'Ani, "bisogna far capire che anche gli altri Paesi comunitari debbono affrontare questa emergenza". Da ultimo sui lavori socialmente utili Fassino ha spiegato che "il modello verrà utilizzato su base volontaria e sarà gestito dai comuni".

Chiamparino, Regioni disponibili a riequilibro - "Nella riunione di oggi il governo ha ricevuto la nostra disponibilità a riequilibrare il numero dei migranti nelle varie Regioni. Ora parte una fase per individuare la realizzazione di nuovi hub, con l'aiuto delle amministrazioni centrali dello stato, e il potenziamento del sistema Sprar": lo ha riferito il Presidente della Conferenza delle Regioni, Sergio Chiamparino, al termine dell'incontro al Viminale sull' immigrazione. L'intesa di oggi con il governo "ricalca prevalentemente l'accordo sottoscritto a luglio del 2014. In ogni caso prendo atto della contrarietà di alcune Regioni, sopratutto del Veneto, anche se - ha osservato Chiamparino - non è esatto fare dei calcoli sul numero degli immigrati presenti a livello storico in quei territori. Ma il problema è che bisogna risolvere in tempi rapidi una emergenza". Da ora in poi, ha sottolineato il leader dei governatori, "serve un'opzione affinché i governatori accettino una sfida umanitaria e spero che altri presidenti di Regione mi seguano". Chiamparino ha infine reso noto l'ok dato dalla riunione alla realizzazione alla cabina di regia tra Governo, Regioni, Comuni e Ministero della Difesa e Agenzia del Demanio.

Chiamparino,da 2 Regioni no per motivi politici - "Due Regioni hanno ribadito la loro contrarietà, il Veneto e in parte la Lombardia, basata su motivazioni prevalentemente politiche". Lo ha detto il presidente della Conferenza delle Regioni e governatore del Piemonte, Sergio Chiamparino, al termine della riunione al Viminale con il Governo sull'immigrazione. "E' chiaro che se si sommano gli immigrati che lavorano in una regione da vent'anni - ha osservato Chiamparino - con i rifugiati e richiedenti asilo si raggiungono cifre diverse. Ma qui - ha sottolineato - stiamo parlando di migranti"


 

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