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Edicole online: 19 siti sequestrati e 5 denunce da Gdf

Edicole online: 19 siti sequestrati e 5 denunce da Gdf

Costa (Fieg), da Gdf segnale importante

ROMA, 28 aprile 2015, 14:43

Redazione ANSA

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Computer - RIPRODUZIONE RISERVATA

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Sono 19 i siti internet sequestrati preventivamente nell'ambito di un'operazione del nucleo speciale della radio diffusione e dell'editoria della Guardia di Finanza sulle edicole online illegali. Cinque al momento le persone denunciate. L'operazione è stata illustrata dal comandante delle unità speciali della Gdf, generale Gennaro Vecchione, nel corso di una conferenza stampa a cui ha partecipato il procuratore aggiunto di Roma, Nello Rossi. A quanto accertato le edicole online illegali erano su server nazionali ed esteri e consentivano di consultare, sin dalle prime ore del mattino, quotidiani nazionali ed esteri gratuitamente. L'operazione è stata condotta con la collaborazione della Fieg e di alcune testate giornalistiche italiane. I finanzieri hanno ricostruito che gli hacker, attraverso complesse procedure tecniche, acquistavano indebitamente le copie dei giornali e le pubblicavano sui siti pirati. 

Costa (Fieg), da Gdf segnale importante - "Un segnale importante di sensibilità per il settore dell'editoria" e "un impegno concreto nell'attività di protezione del diritto d'autore, a tutela della libertà di stampa e del pluralismo". Così il presidente della Fieg, Maurizio Costa, ha commentato l'operazione della Guardia di Finanza che ha portato al sequestro/oscuramento di 19 siti/edicola. "Negli ultimi anni - continua Costa - si è affermato un trend crescente di accesso ai contenuti illegali, con una gradualità che va da fenomeni di vera e propria pirateria, ad utilizzazioni clandestine di opere protette, alle rassegne stampa realizzate e diffuse senza l'autorizzazione dei titolari del diritto di sfruttamento delle opere riprodotte. Siamo di fronte a 'patologie del sistema', rispetto alle quali occorre rispondere sia ampliando e rafforzando l'offerta legale di contenuti (come nel caso del Repertorio Promopress avviato nel 2012 dagli editori di giornali), sia con strumenti di enforcement rapidi ed efficaci che offrano soluzioni tempestive, immediate e definitive nella tenuta dei risultati. Un plauso, dunque, al Generale di Corpo d'Armata Saverio Capolupo, Comandante Generale della Guardia di Finanza, e all'Autorità Giudiziaria Capitolina, nelle persone del Procuratore, Dott. Giuseppe Pignatone, e del Procuratore aggiunto della Repubblica di Roma, Dott. Nello Rossi". "Sono convinto - conclude Costa - che la tutela della libertà di stampa non possa prescindere dalla sistematica protezione del prodotto editoriale realizzato dalle nostre imprese: rafforzare l'effettività della tutela del diritto d'autore in Internet significa rafforzare le imprese stesse, la loro economicità e la loro capacità di sviluppare e sperimentare nuove forme di comunicazione multimediale. Libertà d'espressione e rispetto dei diritti di proprietà intellettuale possono e devono convivere: è, questo, un patrimonio comune che ci accompagna sin dal secolo dei Lumi ed è ancora più importante che lo sia nell'era digitale".
   

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