Un pakistano residente a Prato, in
Italia dal 1999, un lavoro in una coop di spedizioni, è stato
espulso dall'Italia dopo aver manifestato una particolare
propensione, spiega la polizia, alle dinamiche più radicali del
fondamentalismo islamico. Per la digos era "un cane sciolto":
frequentava siti di matrice islamista, non ci sono tracce di sue
eventuali azioni in Toscana e si presume si stesse preparando a
raggiungere i teatri di guerra mediorientali per arruolarsi come
foreign fighter.
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