L'azienda sanitaria è responsabile
civilmente degli errori del medico di base. Lo ha stabilito una
sentenza della Cassazione, accogliendo il ricorso dei famigliari
di un torinese morto nel 2011. Nel 1997 l'uomo era stato colto
da ischemia, non diagnosticata in modo tempestivo, che lo aveva
reso invalido. L'Asl Torino 4, in base alla sentenza, dovrà ora
risarcire la famiglia con 180mila euro. Il "principio di
diritto", hanno scritto i supremi giudici, varrà proprio a
partire dalla sentenza.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA