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Fedez contro tutti, sold out ad Assago

   Aveva promesso un 'concept show', ma nel live che sabato sera ha aperto al Mediolanum Forum di Assago il suo 'Pop-Hoolista Tour' Fedez ha proposto più che concetti. Di fronte a 13 mila persone (dati degli organizzatori) il rapper milanese ha fatto il suo debutto nei palazzetti con un concerto sold out che fra musica suonata dal vivo, monologhi, video, visual animati, guest star ed effetti scenografici ha mostrato le ambizioni del suo ideatore, uno show idealmente al crocevia fra Maurizio Crozza, Fabio Fazio e Miley Cyrus dove provocare, intrattenere, scherzare e informare sono state le parole d'ordine. "Voglio approfondire e sviluppare i concetti del disco", aveva anticipato nel pomeriggio Fedez, e infatti lo show procede per segmenti tematici. Prima ancora che la musica inizi e l'arena si scaldi, dopo un video in cui l'artista recita alcune battute satiriche scritte con Matteo Grandi in una sorta di comizio elettorale, la prima definizione presentata è quella di populismo: clip televisive delle critiche indirizzategli da Matteo Salvini e Maurizio Gasparri, ma anche del sostegno di Alessandro Di Battista e Dario Fo, aprono la strada al primo brano, 'Pop-Hoolista'.

   In una serata che propone definizioni alternative di 'incoerenza', 'meritocrazia', 'conformismo' (tutte recitate da Francesco Pannofino), ma informa anche su eternit e sbarchi dei migranti, c'è spazio subito per un contributo video di Francesco De Gregori che sa di investitura: "Io guardo solo l'autenticità di quello che fanno gli artisti, chi si concentra sulla coerenza spicciola spesso è invidioso". Non a caso Fedez sarà fra gli ospiti del concerto-evento 'Rimmel2015' di settembre a Verona e ha confessato di essersi ispirato ai suoi insegnamenti per le nuove canzoni in fase di scrittura ("Sto cercando di essere più poetico e meno diretto"). Se è vero che il rapper non usa tutte le possibilità dinamiche del palco rotondo posto al centro dell'arena, a compensare una certa staticità ci pensa il pubblico che comincia la sua due ore di cori e salti già da 'Generazione bho', prima hit danzereccia. Quando poi sul palco calano le prime scenografie, come il grande Rolex con un crocifisso incastonato su 'Cardinal Chic', il live si anima. Il primo momento di applausi a scena aperta si ha al termine del medley sull'amore: dopo il sesso per convenienza ('Pensavo fosse amore e invece...'), l'amore nel tempo della crisi ('Love cost'), le relazioni virtuali ('Voglio averti account') e l'amore da fumetto ('Olivia Oil') il pubblico premia il primo featuring della serata con Noemi su 'L'amore eternit'. Dopo un mash-up fra vecchie canzoni ('Ti vorrei dire', 'Jet set') e le note dei Blink 182, tocca alla satira dei media: per 'Non c'è due senza trash' il palinsesto della tv italiana cala sul palco sotto forma di gigantografie dei volti di Fede, Vespa, Belen e molti altri intorno a un grande santino di Barbara D'Urso raffigurata come la Madonna. Il pezzo è un successo, ma è su 'Alfonso Signorini' e 'Vivere in campagna pubblicitaria' che il Forum si scatena: lo si deve anche al fatto che lo show si fa più cartoonesco grazie alle animazioni del fumettista Dr. Pira e soprattutto ai costumi di Fedez, prima vestito da Superman in tenuta rosa fluo e poi da assorbente macchiato. A questo fanno da contraltare due momenti più seri, con 'L'hai voluto tu', suonata alla chitarra acustica dallo stesso Fedez, e l'inno politico 'Si scrive schiavitù si legge libertà'. Verso il finale c'è il momento hit con 'Magnifico' e 'Cigno Nero', cantate da una Francesca Michielin un po' tesa e non sempre perfetta in un palazzetto illuminato a giorno dai flash degli smartphone.

  Sul palco sale anche Lorenzo Fragola, acclamato come fosse la star della serata, per eseguire 'The Reason Why': è il trionfo del brand Fedez, che riesce a conquistare i fan in ogni genere musicale e in ogni estensione del suo lavoro (in questo caso giudice di X Factor e discografico). E per celebrare questo trionfo il gran finale è una festa dance con tutti gli ospiti della serata sul palco e la colonna sonora di 'Ti porto con me' e 'L'arte di accontentare' dove Fedez, non senza qualche difficoltà tecnica, cammina sul pubblico dentro una grande bolla di plastica. E' l'ultima trovata prima del saluto ai fan: "Non siete voi che dovete sognare di diventare come me - dice - sono io che devo sperare di rimanere come voi". Prima che il tour approdi al PalaLottomatica di Roma il 27 marzo, stasera si replica con un altro sold out, stessi ospiti (eccetto Madh al posto di Fragola) e un saluto dell'amico e socio di etichetta J-Ax

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