La presenza mafiosa al nord deve
"essere ormai letta in termini non già di mera 'infiltrazione',
quanto piuttosto di 'interazione-occupazione'". Lo sottolinea il
presidente della Corte d'appello di Milano, Giovanni Canzio,
nella relazione per l'inaugurazione dell'Anno giudiziario. Un
passaggio della relazione è dedicato proprio ai processi
contro la 'ndrangheta in Lombardia, come quello 'Infinito', che
si è concluso in Cassazione "con centinaia di condanne a secoli
di carcere".
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