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Traghetto in fiamme: 11 vittime

Interrogato il comandante della nave, indagato insieme all'armatore. Nave sotto sequestro

Il traghetto Norman Atlantic a bordo del quale domenica scorsa è divampato un incendio che ha provocato morti e feriti è ancora 'ridossato' nei pressi della baia di Valona, vicino all'isola di Saseno, a circa due miglia dalla costa. Le condizioni meteo restano proibitive per avviare le procedure di rimorchio. La nave comunque, a quanto si apprende, è in sicurezza agganciata al rimorchiatore Marietta Barretta e circondata da altri due mezzi navali della società brindisina, il Tenax e l'Asmara. Il vento spira da Nord Est, forza 8 in attenuazione, il mare è agitato. E' quindi escluso che la navigazione verso l'Italia possa essere avviata a breve. Si dovrà attendere che la situazione meteo marina migliori per avviare le procedure di trasporto del relitto che giungerà nel porto di Brindisi che dista all'incirca 60 miglia dal luogo in cui si trova adesso il Norman Atlantic.

Intanto la Guardia costiera ieri sera ha consegnato al ministero degli Esteri, alla Procura di Bari e al Governo greco la lista nominativa delle 477 persone tratte in salvo sulla Norman Atlantic. Sarà ora possibile, viene sottolineato, effettuare i riscontri con la lista di imbarco stilata dalle autorità del porto di Patrasso, in Grecia.

Il numero delle vittime dell'incendio sulla Norman Atlantic finora accertato resta fermo ad 11: 9 vittime sono state recuperate in mare, mentre altri due corpi, avvistati, non è stato possibile recuperarli. Lo rende noto la Guardia Costiera, sottolineando che "continuano le ricerche". Questo il bilancio attuale, "fatta salva - viene precisato - l'ispezione della Norman Atlantic una volta che il traghetto incendiato giungerà in porto".

GIALLO SUL NUMERO DEI DISPERSI - Non si conosce ancora la sorte di un centinaio di persone che erano a bordo della Norman Atlantic. A dichiararlo è il procuratore della Repubblica di Bari, Giuseppe Volpe. "Il bilancio definitivo sui dispersi - chiarisce - potremo farlo solo quando verificheremo se a bordo del relitto ci sono vittime". Stando, infatti, ai numeri in possesso della Procura, sulla motonave c'erano 499 persone, compresi tre clandestini. Undici le vittime accertate, 390 quelle messe in salvo sulle coste pugliesi e greche su navi militari, motovedette della Guardia costiera, elicotteri e pescherecci. Dopo i 212 naufraghi sbarcati ieri a Brindisi, altri 38 sono arrivati oggi a Taranto e 80 in Grecia (sette su un elicottero e 73 su un peschereccio). "Non abbiamo notizie del secondo peschereccio diretto sulle coste greche su cui potrebbero esserci altri naufraghi", ha detto Volpe.

Nove salme sono intanto da questa mattina nell'istituto di Medicina legale di Bari, quattro delle quali formalmente riconosciute e identificate. Tra queste ci sono i corpi di due autotrasportatori napoletani. Sul fronte delle indagini la Procura attende l'arrivo a Brindisi del relitto. La motonave, agganciata questa mattina dai rimorchiatori nominati dalla magistratura barese, resta attualmente a ridosso della baia di Valona, alla quale si sta avvicinando, perchè "non ci sono le condizioni meteo marine per partire", spiega Giuseppe Barretta, uno dei soci della ditta di rimorchiatori brindisina. La destinazione finale del traghetto resta comunque il porto di Brindisi, come deciso dall'autorità giudiziaria italiana. Una volta che il relitto sarà nel porto pugliese, la Procura disporrà un accertamento tecnico irripetibile, non escludendo che vangano individuati "eventuali altri profili di colpa".

Dopo lo sbarco ieri sera a Brindisi, il comandante, Argilio Giacomazzi, è stato interrogato nella notte per oltre cinque ore negli uffici della Capitaneria di porto di Bari e ha risposto a tutte le domande del pm Ettore Cardinali, chiarendo di aver "rispettato tutte le procedure di sicurezza". Sono in corso nell'aeroporto di Brindisi le operazioni di rimpatrio dei naufraghi della Norman Atlantic arrivati ieri con la nave San Giorgio. E' già partito un primo volo per la Grecia, si attende che giunga un altro aereo che condurrà i passeggeri turchi a Istanbul.

I parenti del terzo campano disperso, il 57enne Carmine Balzano, non hanno invece riconosciuto il proprio caro. La moglie lancia un appello: 'Mio marito è in Albania, cercate là".

VIDEO: IL RACCONTO DEI SOCCORRITORI

Oggi pomeriggio potrebbero cominciare anche le autopsie su 9 salme. Così ha riferito il procuratore della Repubblica di Bari, Giuseppe Volpe. "Gli accertamenti medico-legali - ha spiegato - dovranno chiarire le cause della morte e in particolare se ci siano segni di ustioni, anche se dai primi esami esterni sui cadaveri non emergerebbero dati in questo senso". Dei nove cadaveri portati nell'istituto di Medicina legale del Policlinico di Bari, "quattro sono stati ufficialmente identificati - ha chiarito Volpe - mentre cinque, tra cui una donna, non non hanno ancora un nome".

GLI AGGIORNAMENTI ISTITUZIONALI SU TWITTER

Sul disastro è intervenuto ieri il premier Matteo Renzi, in visita in Albania. "Sarà la magistratura a fare chiarezza sulle cause" dell'incidente, ha detto, ricordando che "ci sono stati momenti di eroismo" e che "in condizioni proibitive si è impedito che l'incendio avanzasse inarrestabile: sarebbe stata un'ecatombe".

NORMAN ATLANTIC, LO SPECIALE - foto, video e reportage

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