Si è concluso con l'incendio di un
finto compressore, a Torino, il corteo No Tav. Una risposta
simbolica all'accusa di terrorismo nei confronti di quattro
anarchici, simpatizzanti No Tav, accusati dell'assalto al
cantiere della Torino-Lione in cui un compressore andò a fuoco.
Realizzato con del cartone, sul finto compressore bruciato
c'erano i nomi di alcuni imprenditori valsusini che lavorano per
la Tav. Al corteo hanno partecipato in tutto un migliaio di
persone.
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