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Maltempo, due morti in Liguria. Notte di pioggia su gran parte della regione

Si tratta di Franca Iaccino, 69 anni, deceduta insieme al marito, Carlo Arminise, 73 anni, nella loro casa investita da una frana a Leivi. Burlando: "Servono 150-200 milioni"

Notte di pioggia battente su gran parte della Liguria con rovesci anche intensi, ma veloci e passeggeri, che hanno interessato in particolare l'imperiese, il savonese e il ponente di Genova. Su tutta la regione rimane l'allerta due fino alle 15 con scuole chiuse quasi ovunque e mercati all'aperto sospesi. Notte senza particolari criticità a Chiavari e nel suo entroterra.

"La situazione è più drammatica di ieri. Piove forte e temo nuove frane", dice Vittorio Centanaro, sindaco di Leivi, mentre coordina gli interventi sotto il nubifragio che alle 9 si è abbattuto su Leivi, uno dei comuni più colpiti dal maltempo e dove sono morte due persone che hanno avuto la casa travolta da una frana. "Manca la corrente elettrica in gran parte del comune, non abbiamo acqua. Gli sfollati per ora sono una trentina, le frane rendono difficile gli spostamenti. Se non smette di piovere qui è la fine", dice.

 


Il maltempo nel capoluogo ha causato una frana che ha invaso la linea ferroviaria nel tratto che collega Acquasanta con Borzoli. Attualmente la circolazione ferroviaria che interessa la tratta interna che collega Genova con il Basso Piemonte è interrotta e Trenitalia ha istituito un servizio sostitutivo per chi deve raggiungere Acqui Terme. Allagamenti sono segnalati nella zona di Cornigliano. I torrenti e i fiumi dell'imperiese si sono gonfiati e alcuni hanno raggiunto anche il livello di guardia, come quelli del savonese. In provincia di Savona e in particolare nella zona di Albenga, dicono i vigili del fuoco, alcune abitazioni sono state evacuate in via precauzionale, perché minacciate dalla piena dei corsi d'acqua o da possibili frane.

Attualmente le precipitazioni si stanno spostando verso Portofino e il levante. A Genova i torrenti Varenna a Pegli e il Polcevera a Cornigliano stanno raggiungendo la soglia di guardia; il Leira, che attraversa Voltri, nella zona di Molinetti ha superato il livello di guardia con qualche allagamento. Per quanto riguarda il centro, qualche sottopasso allagato.

Burlando: P.civile, esercito, giovani segno fiducia - "Per me in un Paese che è in una fase di grande debolezza avere insieme protezione civile, esercito e ragazzi volontari è un bellissimo segnale di fiducia". Lo ha detto il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando in risposta al capo della protezione civile Franco Gabrielli che ha definito isterica la scelta della Liguria di chiamare l'esercito per aiutare le popolazioni alluvionate. "Abbiamo idee diverse, ma si possono esprimere senza insultare. Definirmi isterico è un po' complicato".

Piemonte, notte di frane e smottamenti  - Le zone più critiche nel Verbano-Cusio-Ossola, dove sono state segnalate una frana sulla linea ferroviaria del Sempione, un'altra sull'autostrada A26 e uno grosso smottamento nell'abitato di Re, in valle Vigezzo. Interrotta per una frana la linea ferroviaria Domodossola-Novara I vigili del fuoco sono al lavoro per rimuovere i detriti. La frana sulla A26 Voltri-Gravellona Toce si è staccata all'altezza dello svincolo di Carpugnino. Terra e massi hanno colpito quattro auto in transito, ma non ci sono state conseguenze per gli automobilisti. L'autostrada tuttavia è rimasta chiusa in direzione sud, con uscita obbligatoria a Baveno. Smottamento nella notte anche sulla linea ferrovia del Sempione tra le stazioni di Belgirate e Stresa. La frana ha invaso i binari, sfiorando un treno passeggeri con a bordo una decina di persone. Nessun ferito, ma la linea ferroviaria è rimasta bloccata. In Valle Vigezzo una frana ha sfiorato un'abitazione e distrutto un garage. Una famiglia è stata evacuata. Restano sotto controllo il Lago Maggiore e il Lago d'Orta, dove il livello dell'acqua continua a crescere di 2 centimetri all'ora. Il Lago d'Orta esondato ieri a Omegna, nella notte è fuoriuscito nelle località di Orta e Pella, sulla sponda opposta. Situazioni critiche anche nel Biellese, nel Novarese e in Valsesia. Segnalate numerose frane, alcune strade sono state invase dai detriti, senza conseguenze per gli automobilisti. Evacuate due persone a Cellio, in Valsesia. Erano rimaste isolate nella loro abitazione. Nell'Astigiano, due fidanzati che stavano rincasando sono finiti con la loro auto in una voragine apertasi nel centro storico di Rocca d'Arazzo. Nessuna conseguenza per loro. Nell'Alessandrino, molte le strade provinciali sono temporaneamente chiuse, soprattutto nella zona di Ovada, Gavi e Tortona. Disagi anche nel Cuneese. Nel complesso, tuttavia, la situazione è in via di miglioramento in tutta la regione.

Forti piogge in Valle d'Aosta - Tre massi sono caduti in bassa Valle d'Aosta a seguito delle intense precipitazioni. La scorsa notte la strada comunale a Lillianes, già chiusa da diverso tempo per il rischio frane, è stata invasa da un masso di 30-35 metri cubi; un altro masso di volume inferiore al metro cubo si è staccato all'altezza della statale 26 tra Verres e Arnad, senza raggiungere la strada. Un masso di volume analogo ha raggiunto il bordo della strada regionale a Gressoney-Saint-Jean. Nessuna persona è rimasta coinvolta e le strade a Verres e a Gressoney-Saint-Jean non sono state chiuse. In bassa Valle d'Aosta, fanno sapere dal Centro funzionale regionale, sono state registrate le precipitazioni più intense, con 75 millimetri caduti in media nelle ultime 24 ore e 144 di massima. Nella Valle centrale invece i dati sono rispettivamente 30mm e 57mm, nelle valli del Gran Paradiso 30mm e 75mm mentre in Valgrisenche, Valdigne e nella Dorsale alpina (dato sfalsato dalla neve fusa in quota) 20mm e 60mm. In quota nelle ultime 24 ore sono caduti 40-50 centimetri di neve fresca. La quota neve è a 1.800 metri, localmente anche più bassa. Domani è previsto un deciso miglioramento del tempo e l'eventuale criticità per rischio idrogeologico potrebbe essere dovuta alla saturazione del suolo. Negli ultimi tre giorni infatti in bassa Valle d'Aosta la precipitazione registrata è di 207 mm come massima e di oltre 100 come media (dati doppi rispetto alla Valle centrale).

Veneto: violenta pioggia ovunque, venerdì tregua - Piove e con violenza su tutto il Veneto con particolare intensità su quello orientale mentre l'acqua alta sul medio mare che ha 'insistito' per giorni a Venezia pare in leggero regresso con annunciati 100 centimetri alle 12.40. La pioggia - secondo l'Agenzia regionale per l'ambiente del Veneto (Arpav) - cadrà violenta fino a domani sul Veneto orientale mentre le precipitazioni saranno solo intense nel resto della regione. Poi venerdì è prevista una modesta tregua che già sabato sera sarà interrotta da nuove precipitazioni. Tempo brutto - secondo l'Arpav - anche domenica mentre per la settimana successiva proseguiranno le perturbazioni con qualche momento di pausa. L'Arpav avverte che dai satelliti non è segnalato "alcun netto miglioramento nel breve periodo". La Protezione civile del Veneto non segnala comunque fatti allarmanti. Qualche smottamento in montagna, specie nel Comelico con danni alla viabilità, allagamenti nel veneto orientale ma non eccezionali, mentre pioggia intensa, come elemento di curiosità, è stata registrata nelle prealpi vicentine dove un pluviometro della Protezione civile ha registrato ben 40millimetri di pioggia caduta in sei ore.

Il maltempo nel capoluogo ha causato una frana che ha invaso la linea ferroviaria nel tratto che collega Acquasanta con Borzoli. Attualmente la circolazione ferroviaria che interessa la tratta interna che collega Genova con il Basso Piemonte è interrotta e Trenitalia ha istituito un servizio sostitutivo per chi deve raggiungere Acqui Terme. Allagamenti sono segnalati nella zona di Cornigliano. I torrenti e i fiumi dell'imperiese si sono gonfiati e alcuni hanno raggiunto anche il livello di guardia, come quelli del savonese. In provincia di Savona e in particolare nella zona di Albenga, dicono i vigili del fuoco, alcune abitazioni sono state evacuate in via precauzionale, perché minacciate dalla piena dei corsi d'acqua o da possibili frane.

Attualmente le precipitazioni si stanno spostando verso Portofino e il levante. A Genova i torrenti Varenna a Pegli e il Polcevera a Cornigliano stanno raggiungendo la soglia di guardia; il Leira, che attraversa Voltri, nella zona di Molinetti ha superato il livello di guardia con qualche allagamento. Per quanto riguarda il centro, qualche sottopasso allagato.

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