(ANSA) - RAVENNA, 25 OTT - Dopo il matrimonio combinato
quando aveva solo 12 anni a causa di un debito da 30mila euro
con un connazionale molto più grande di lei, la famiglia aveva
cercato di spingerla verso un secondo matrimonio una volta che
la ragazzina aveva trovato il coraggio di tornare a casa. E
anche quella volta il designato era un uomo più grande che
vantava un credito con i genitori. È un nuovo dettaglio
dell'accusa del processo a padre, matrigna e ex marito
cominciato ieri al Tribunale di Ravenna.