''Mi sono difeso da
un'aggressione''. E' quanto Gianluca Ciferri, l'imprenditore di
Fermo che il 15 settembre ha ucciso a colpi di pistola due suoi
ex operai kosovari, Mustafà Nexhmedin e Avdyli Valdet, che
reclamavano il pagamento di circa 20 mila euro di stipendi
arretrati, ha detto oggi al Gip, durante l'udienza di convalida
dell'arresto. All'interrogatorio, durato due ore, era presente
il Pm. Al termine il Gip si è riservato la decisione e Ciferri è
stato riportato in cella.
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