Un commando di almeno una decina di rapinatori, tutti incappucciati, ha assaltato la scorsa notte il caveau dell'istituto di vigilanza Np service lasciando però sul posto, dopo averla inutilmente divelta con un escavatore, una grossa cassaforte. I banditi hanno usato anche armi automatiche contro i vigilanti e, in fuga, contro le forze dell'ordine. Nel rione panico tra la gente anche per gli automezzi messi di traverso per strada, e bruciati, dai banditi per bloccare gli accessi.
"Ciò che è accaduto nella nottata al Villaggio degli Artigiani inquieta e spaventa per la sua gravità e riaccende i riflettori sul tema dell'ordine pubblico e della sicurezza in città. A questo proposito occorre uno sforzo congiunto delle istituzioni ed una maggiore attenzione da parte del ministero dell'Interno, con riferimento all'ormai urgente necessità di dotare la città di Foggia di più uomini e mezzi".
Lo afferma in una nota il sindaco di Foggia, Franco Landella.
Il primo cittadino dà notizia di aver incontrato stamani il questore, Piernicola Silvis, e con il comandante locale dell'Arma dei carabinieri, Antonio Basilicata, "per acquisire ulteriori informazioni sull'accaduto". "L'episodio di stanotte - aggiunge - ci impone una seria riflessione sul grande tema del presidio del territorio, che viene assicurato con impegno e serietà dalle forze dell'ordine, che colgo l'occasione per ringraziare. Considero tuttavia improcrastinabile l'apertura di un confronto con il ministero dell'Interno al fine di potenziare il personale di stanza a Foggia, soprattutto quello con compiti propriamente operativi, ed aumentare i mezzi a disposizione delle forze dell'ordine".
"L'amministrazione comunale, come è noto - conclude Landella - non possiede competenze specifiche in materiale di ordine pubblico e sicurezza. Tuttavia anche il Comune può essere parte di un processo di maggiore controllo della città. È mia intenzione, così come annunciato in campagna elettorale, prima della mia elezione, lavorare alla rimodulazione di una parte delle risorse economiche derivanti dal 'Patto per le città', pari a circa un milione 700mila euro, che possono essere destinate alla realizzazione di un capillare sistema di videosorveglianza nelle aree più a rischio".
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