"Nessuno di noi è padrone di nessuno
e nemmeno i genitori sono padroni dei loro figli". Il segretario
generale della Cei, mons. Nunzio Galantino, commenta le
motivazioni della sentenza della Consulta sulla fecondazione.
Per Galantino c'è una "contraddizione" se si parla di "rispetto"
e poi non si garantiscono proprio "i più deboli".
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